Innanzitutto di cosa stiamo parlando?
Parliamo fondamentalmente della capacita di un sito di essere consultato mediante dispositivi mobili, visto che la ricerca (fonte Google) su telefonino o tablet ha superato quella su desktop PC!
Tutti stanno correndo ai ripari, visto che Google ha palesemente dichiarato che ormai ci sono due distinti risultati sul proprio motore per quello che riguarda i risultati, a seconda che la ricerca venga fatta da dispositivo mobile o Desktop; ciò significa che per la ricerca da dispositivi mobili Big G “predilige” mostrare i siti che supportano una consultazione da piccolo schermo.
E qui entriamo nello specifico, definendo innanzitutto cosa significa responsive: la capacità del sito di adattarsi ad ogni schermo, facendosi quindi “riconoscere” come adatto a dispositivi mobili.
Personalmente prediligo questa soluzione, perché permette ad un sito di mantenere lo stesso design e appeal, quindi di essere riconosciuto, sia su grandi schermi che su portatili. Ovviamente bisogna sempre aggiustare l’adattabilità, perché le grandezze degli schermi da verificare sono pressoché innumerevoli, però si ottengono così degli ottimi risultati, soprattutto se il sito necessita di mostrare immagini, decorazioni e funzionalità che contraddistinguono la propria azienda: parliamo di ristoranti, strutture ricettive, negozi online, ecc…
Perché quindi si parla di AMP, e soprattutto di cosa si tratta?
Flessibilià contro velocità.
Il tuo sito quindi ha bisogno di AMP?
Dipende. Se il tuo sito è basato sui contenuti e pubblichi molto materiale destinato alla ricerca da mobile la risposta è sicuramente SI. Mentre AMP non è ancora pronto, proprio per la sua caratteristica, a funzioni di animazione o di design.