Quando un modo di agire diventa consuetudine, vuol dire che è diventato radicato.
Sto parlando della ricerca vocale, su tutti i dispositivi: Smartphone, PC e anche TV.
Questo secondo me sarà il trend affermato di questo 2025.
Questo modo di ricercare è stato soprattutto coadiuvato dall’avvento di ChatGPT, nel quale ultimamente possiamo ricercare non solo nel suo database interno, ma anche in siti web, ricevendo una risposta testuale, bypassando a tutti gli effetti la visita vera e propria del sito dove ha trovato la miglior risposta e leggendo l’informazione all’interno di chatGPT.
Ricerca vocale, cosa significa per i tuoi contenuti?
La ricerca vocale è per sua natura più articolata e complessa di una semplice digitazione di 2 o 3 parole chiave, ecco che quindi i contenuti del tuo sito web dovranno assumere una forma più colloquiale.
Le parole chiave allora dovranno assumere più ampio respiro, diciamo “a coda lunga” o long tail come si dice in inglese.
Inoltre dovranno giocare molto di più sui sinonimi e sullo stesso significato, perchè appunto la ricerca vocale cambierà da persona a persona, a seconda del suo modo di parlare.
Un altro buon suggerimento sarà l’implementazione di Domande Frequenti (FAQ) relative all’argomento che vuoi trattare.
Questo, se implementate con il corretto schema.org, aiuteranno i motori di ricerca a trovare le risposte più velocemente a quel tipo di domanda.
Se il tuo business è orientato alla ricerca locale, non dimenticarti di inserire anche il nome del luogo dove si trova il tuo business, per aiutare la ricerca locale a trovare meglio ciò che si cerca.
Strategie tecniche
Sicuramente anche il modo di costruire il tuo contenuto deve cambiare.
Cerca di dare la risposta ad un quesito nel primo paragrafo, in modo da facilitare il motore di ricerca a capire subito di cosa si tratta l’articolo.
Può esserti di aiuto la famosa legge dei 15 secondi: se nei primi 15 secondi di lettura non hai catturato il lettore, non lo farai più!
Altri miglioramenti tecnici dovranno essere:
- Velocità di caricamento del sito
- Ottimizzazione grafica per dispositivi mobili
- Implementazione dei dati strutturati (schema markup)
Un miglioramento tecnico merita un ulteriore approfondimento: l’accessibilità.
È già noto che Google nel suo “Page Speed Insights” valuta questo parametro, ma quest’anno entrerà in vigore l’ European Accessibility Act.
Che cos’è l’European Accessibility Act?
L’European Accessibility Act (EAA) è una legislazione dell’Unione Europea (UE) in atto dal 2019 con lo scopo di migliorare l’accessibilità dei prodotti e dei servizi per le persone con disabilità.
In sostanza il tuo sito web dovrà essere accessibile a tutti, indipendentemente dalle loro capacità fisiche o cognitive.
Attenzione: le piccole e medie imprese dovranno adeguarsi a queste direttive entro il 28 giugno 2025!
BOOM!!!
Per questo bisognerà rifarsi al WCAG (Web Content Accessibility Guidelines), che tratterò in un articolo più specifico.
Torniamo alla ricerca vocale, la ricerca del futuro
Un altra caratteristica della ricerca vocale è il “multi step reasoning”: la ricerca è diventata una specie di chat, un botta e risposta per “avvicinarsi” alla soluzione migliore, quindi la ricerca seguirà un po’ la logica dell’utente arrivando alla risposta che più gli si addice.
Ora pongo una domanda: secondo te per la stessa intenzione di ricerca, l’intelligenza artificiale a capo di questa nuova tecnologia, darà risultati diversi a seconda di chi la richiede?
Secondo me la risposta è si, imparerà a rispondere e a dare risultati diversi a seconda del modo di chiedere la stessa cosa.
Altri metodi di ricerca emergenti
Se hai un Ecommerce, ti consiglio di inserire minimo 5 foto su ogni articolo. Questo perchè?
Un nuovo metodo di ricerca che staq prendendo piede è il “circle to search”, cerchia l’oggetto di in una foto per cercarlo in internet.
Ecco spiegato perchè i tuoi prodotti devono essere mostrati in più pose possibili!
FAQ
Utilizza un linguaggio naturale e colloquiale, usa parole chiave long tail e sinonimi, ottimizza il sito per dispositivi mobili e usa i dati strutturati markup.
Al giorno d’oggi tutti i dispositivi dove si può fare una ricerca supportano la ricerca vocale, anche supportata da strumenti esterni come Alexa, Google Nest, Siri.
La ricerca vocale modifica la query di ricerca, la rende più colloquiale e personalizzata a seconda del modo di parlare dell’utente. Servono quindi parole chiave long tail e risposte immediate nel primo paragrafo del sito.